Notizie Radicali
  il giornale telematico di Radicali Italiani
  martedì 19 settembre 2006
 Direttore: Gualtiero Vecellio
Notiziario sulle droghe

A cura dell’Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori

ARTICOLI
- Italia. Quantita' minima di cannabis: che fine hanno fatto le nuove tabelle della Turco? Sono ferme dal Guardasigilli?
- Italia. Oppio per farmaci: bene la Croce Rossa. Appello al Governo

NOTIZIE
- Kirghizistan. Anche capo dei servizi segreti si dimette per lo scandalo droga
- Afghanistan. Onu chiede aiuto alla Nato per combattere le coltivazioni d'oppio
- Francia. Rapporto sul consumo di droghe legali e no
- Gb. Al comando europeo per consumo di droghe
- Italia. Mecacci (Prt): D'Alema respinga appello di Costa per la "guerra alla droga" della Nato in Afghanistan
- Gb. Si preannunciano nuove misure per restringere consumo di alcol e tabacco
- Usa. Leaders della comunita' latino-americana riconoscono l'inutilita' della 'war on drugs'
- Italia. Roma, 26 settembre. Seminario di Forum Droghe sulla Canapa terapeutica
- Italia. Giovani Fi a Fioroni: pericolo droga nei libri di scuola
- Gb. Anche gli amanti della musica classica e lirica fumano la cannabis
- Usa. La marijuana nella terapia dell'epatite C
- Italia. Workshop Fict "Incubatori di Impresa Sociale"
- Italia. Seminario "I significati del rischio e del piacere nel consumo di sostanze psicoattive"
- Myanmar. Maxi-operazione antidroga
- Italia. La 'Ndrangheta controlla il traffico di droga
- Italia. Giovanardi: Ferrero nomini un solo caso di giovane arrestato per la legge Fini-Giovanardi
- Italia. Fini e Bertinotti parlano di droga alla festa nazionale dei gionani An
- Italia. De Gregorio: a Napoli occorre l'esercito
- Italia. I 30 anni di villa Maraini
- Italia. Associazione Narcotici Anonimi a convegno
- Usa. Oregon. Centro di ricerche sulle metanfetamine
- Usa. Le metanfetamine dannosissime per i denti e le gengive
- Canada. Vancouver. Condannata a 17 mesi la proprietaria del Da Kine cafe'
- Canada. Vancouver. Negozio vendera' marijuana anche onlinee
- Australia. Il Governo restringe la vendita di alcuni medicinali
- Italia. Convegno della Federserd a Capri, 19-21 ottobre
- Italia. Burani Procaccini (Fi): sono 300 mila i consumatori di ecstasy
- Italia. Cri e Senlis: acquistare oppio afghano per produrre farmaci
antidolorifici

...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA
Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati:
- 2 morti
- 1 feriti
- 188 arresti
- 556,480 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 311,789 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 244,691 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina)
- 245 piante di cannabis
- 98 giorni di detenzione


ARTICOLI
Italia. Quantita' minima di cannabis: che fine hanno fatto le nuove tabelle della Turco? Sono ferme dal Guardasigilli? Di Donatella Poretti


Alla fine di giugno il ministro della Salute Livia Turco si impegnò ad elevare "con atto amministrativo" il quantitativo massimo di cannabis detenibile, per evitare che il possesso di qualche spinello facesse rischiare di incorrere nella presunzione di spaccio, con i conseguenti provvedimenti punitivi fino al carcere. Dichiarazioni alla stampa, dichiarazioni ufficiali rese anche nella sede istituzionale della Commissione Affari Sociali e conseguenti polemiche e accuse da parte dei sostenitori del modello punizionista. Poi le vacanze.
Tornata alla commissione Affari sociali a settembre il ministro ha confermato di avere rivisto le tabelle, di avere innalzato i quantitativi. E allora perche' le tabelle sono sempre le stesse? Non e' che si sono fermate in qualche altro ministero come quello della Giustizia in attesa di una controfirma? E' una sosta tecnica o politica?
Se a cio' si aggiunge che nel frattempo anche il ministro Paolo Ferrero ha annunciato un testo di legge per depenalizzare il consumo di cannabis eliminando anche le sanzioni amministrative, e' importante sapere se su questa impostazione il Governo ha una posizione unitaria, oppure si rischia di trovarsi in una situazione simile a quella dell'indulto con un ministro (Antonio Di Pietro) autosospeso e impegnato in azione ostruzionistica.
E' urgente intervenire in materia con approccio pragmatico e scevro da ideologie che fino ad ora non hanno prodotto altro che risultati fallimentari, come evidenziato anche dall'ultima relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze. Si e', infatti, registrato il raddoppio dei consumatori sia di cannabis (2 milioni nel 2001 e 3.800.000 nel 2005) che di cocaina (350 mila nel 2001 e 700 nel 2005), mentre l'80% delle oltre 90 mila segnalazioni nel 2005 per uso e possesso di sostanze stupefacenti riguardava la cannabis, il 13% la cocaina e il 7% l'eroina. Contemporaneamente all'aumento dei consumi e alla reperibilita' sul mercato nero delle sostanze si e' verificato un calo dei prezzi nonostante un aumento dei sequestri.
Credo che da parte delle istituzioni il miglior contributo che possiamo dare sia l'accelerazione degli iter delle leggi per la depenalizzazione presentate, oltre a interventi d'urgenza per sospendere quelle norme che hanno trasformato il malato-tossicodipendente e il consumatore medio di droghe in delinquente.

Italia. Oppio per farmaci: bene la Croce Rossa. Appello al Governo, di Donatella Poretti
Ha sempre piu' consistenza e conquista maggiori consensi l'idea di acquistare legalmente oppio dai contadini afgani per trasformarlo in morfina e farmaci per cure palliative, e non in eroina come avviene oggi nelle mani dei narcotrafficanti. A fronte degli ultimi dati Onu in merito alle coltivazioni illegali di papavero e alla produzione di quest'anno di oltre 6.100 tonnellate di oppio (+49% rispetto al 2005) diventa urgente intervenire per frenare l'inondazione di eroina nei mercati occidentali. La proposta ufficialmente formalizzata da Emma Bonino dopo la missione dell'Ue per le elezioni del 2005 e lanciata dall'ong Senlis Council e' per far emergere dall'illegalita' quasi la meta' del Pil afgano. Sostenuta anche dal ministro dell'Interno Giuliano Amato in occasione del G8 di Mosca lo scorso giugno, oggi fa un ulteriore passo in avanti con la lettera d'intenti sottoscritta dalla Croce Rossa e da Senlis Council. Un appello ai governi per "ridurre il dolore e la sofferenza nel mondo" e per "aiutare l'Afghanistan a sviluppare l'industria e il commercio di cui ha disperatamente bisogno". Un appello da raccogliere e da rilanciare, unica possibilità perché possa crearsi uno Stato di diritto e rimediare al paradosso che vede un Paese pieno di papavero da oppio e completamente sprovvisto di farmaci, tanto che le operazioni chirurgiche vengono realizzate senza anestesia. La stessa iniziativa potrebbe essere trasposta in America Latina sulle piantagioni illegali di foglia di coca. Tutto il Continente, infatti, corre il pericolo di veder compromesso il proprio assetto democratico alle politiche perdenti di una "war on drugs" voluta dal presidente Bill Clinton e rafforzata dall'attuale presidente George W.Bush.

NOTIZIE

Kirghizistan. Anche capo dei servizi segreti si dimette per lo scandalo droga
Il capo dei servizi segreti kirghizi ha presentato le dimissioni al presidente Kurmanbek Bakiyev in seguito allo scoppio di uno scandalo su un presunto traffico di droga che ha visto coinvolto anche il suo vice, fratello del presidente, e un leader dell'opposizione. Come ricorda l'agenzia di stampa russa 'Ria Novosti', tutto è nato con l'arresto a Varsavia la settimana scorsa di Omurbek Tekebayev, ex presidente del Parlamento kirghizo, ora passato nelle file dell'opposizione. Nella sua valigia, la polizia polacca avrebbe trovato circa 600 grammi di eroina. I suoi collaboratori hanno immediatamente gridato al complotto. Tesi adottata anche da una commissione d'indagine parlamentare che ha sostenuto come fossero coinvolti Busurmankul Tabaldiyev, capo dei servizi segreti, e il suo vice, Zhanysh Bakiyev, fratello del presidente, immediatamente licenziato. Tabaldiyev ha presentato le dimissioni, assicurando tuttavia di "non sapere niente dell'operazione speciale: è stato fatto tutto alle mie spalle e vorrei scusarmi con Tekebayev". Il leader dell'opposizione ha ricevuto le scuse anche delle autorità polacche che hanno creduto alla teoria del complotto. Decisiva sarebbe stata una videocassetta delle telecamere di sorveglianza dell'aeroporto di Manas mostrata la settimana scorsa ai parlamentari della commissione d'inchiesta. Nel video si vede come alla partenza, la valigia dell'ex presidente del Parlamento sia stata separata dalle altre per un quarto d'ora.

Afghanistan. Onu chiede aiuto alla Nato per combattere le coltivazioni d'oppio
Le Nazioni Unite hanno chiesto alle forze della Nato di intervenire militarmente per porre fine al commercio d'oppio nel sud dell'Afghanistan, sostenendo che la sua coltivazione è fuori dal controllo del paese asiatico. Il responsabile dell'anti-droga delle Nazioni Unite, Antonio Maria Costa, ha dichiarato che la produzione di oppio serve a finanziare i gruppi terroristici.
"Nelle zone turbolente del sud del paese bisogna rinforzare gli sforzi contro le bande di ribelli e i narcotrafficanti per riuscire a fermare il circolo vizioso della droga che finanzia i terroristi e fa sì che questi proteggano i trafficanti di droga" ha detto Costa ai giornalisti.
L'ufficio delle Nazioni Unite sulla Droga e Crimine, nella sua relazione annuale sulle colture di papavero a Kabul all'inizio del mese, ha rivelato che le coltivazioni di oppio sono cresciute del 59% quest'anno, arrivando a produrre un record di 6.100 tonnellate di oppio.
Costa ha chiesto alla Nato una forza militare di 20.000 uomini in Afghanistan per fermare la produzione. "Ho chiesto le forze Nato per distruggere i laboratori di eroina, disperdere i bazaar all'aperto di oppio, attaccare i convogli e portare giustizia nei grandi mercati" ha spiegato Costa. Ha inoltre chiesto un aiuto maggiore dai donatori internazionali, tra i quali l'Unione Europea, per far uscire i coltivatori dalla dipendenza alla coltivazione d'oppio. Costa Inoltre ha incitato il governo afghano ad aumentare le misure di prevenzione nel traffico di droga, sequestrando ai trafficanti case e terre. Secondo Costa le autorità devono ancora fare molto per fermare "il flusso di volontari, armi e denaro per i ribelli."
"Non esiste una formula magica per salvare l' Afghanistan, dobbiamo invece insistere su una vera strategia di controllo della droga afghana, basandosi sullo sviluppo, la sicurezza, applicazione delle leggi e buon governo"ha poi sottolineato. L'Unione Europea ha reso noto lo scorso giugno che il suo programma per combattere il commercio dei narcotrafficanti in in Afghanistan non ha avuto successo.
La produzione di oppio nel paese, concentrata principalmente nelle due province meridionali di Helmand and Kandahar, dove le truppe Nato hanno incontrato una forte resistenza dai talebani e altri ribelli, prospera fin dalla caduta del regime talebano nel 2001. Lo scorso anno più di 4.500 tonnellate di oppio sono state coltivate, circa il 90% dell'offerta mondiale.

Francia. Rapporto sul consumo di droghe legali e no
Consumo di tabacco in calo; alcol e cannabis stabili; cocaina in aumento. E' quanto emerge da Escapad 2005, pubblicata il 12 settembre dall'Osservatorio per le droghe e le tossicodipendenze OFDT. Cio' che balza all'occhio dall'indagine, che ha coinvolto 30.000 diciassettenni, ragazzi e ragazze, e' il minor consumo di tabacco rispetto al 2003. Lo studio del 2005 rileva un calo di cinque punti (72%) tra chi ne ha fatto esperienza e una diminuzione di fumatori regolari (34% i maschi, 32% le femmine); un terzo di coloro che dichiarano di fumare ogni giorno dice di aver ridotto il numero di sigarette in seguito ai rincari del 2003 e del 2004, ma un terzo ha fallito nel suo tentativo di smettere.
Alcol: l'uso regolare, che rimane prevalentemente maschile, diminuisce rispetto al 2003 (18% dei ragazzi anziche' 21%; 6% delle ragazze invece del 7%). In compenso, le ubriacature ferquenti sono in aumento, soprattutto tra i maschi: dal 7% al 10%. Negli ultimi trenta giorni, il 46% dei ragazzi ammette di aver bevuto piu' di cinque bicchieri di alcolici in una volta sola, e il 2,2% dichiara di averlo fatto almeno dieci volte. "Questo tipo di consumo corrisponde al fenomeno del binge drinking anglosassone (consumo eccessivo d'alcol)", commenta Jean-Michel Costes, direttore dell'OFDT. Precisa che e' un fenomeno in crescita, ma pur sempre inferiore di tre o quattro volte i tassi registrati nel nord dell'Europa, particolarmente in Gran Bretagna. Ma se per l'alcol "siamo a livelli relativamente bassi in confronto al nord d'Europa", commenta Costes, il consumo di cannabis e' alto tra i giovani francesi: un adolescente su due l'ha sperimentata nel 2005, dice lo studio. Anche qui e' da sottolineare la stabilita' rispetto al 2003 e la differenza con gli incrementi degli anni 1990. I consumatori regolari sono praticamente invariati rispetto al 2003, su livelli simili a quelli dell'alcol: 15% i maschi e 6% le femmine. Infine, se la cannabis si stabilizza, l'assunzione di cocaina invece aumenta, e passa dall'1,6% del 2003 al 2,5% del 2005. Lo stesso vale per le amfetamine: dall'1,8% al 2,2%. Sono incrementi "significativi", secondo OFDT.

Gb. Al comando europeo per consumo di droghe
La Gran Bretagna e' il Paese europeo con il maggiore consumo di droghe. Una ricerca rivela che quasi una persona su cento in eta' lavorativa è tossicodipendente.
Il rapporto delle Nazioni Unite rivela che il problema e' tre volte maggiore dell'Olanda, quasi quadruplicato rispetto alla Germania, due volte maggiore che in Francia, e due volte rispetto alla media europea. Negli ultimi dieci anni, il numero dei consumatori di droghe pesanti e consuetudinari e' aumentato. La ricerca traccia una netta differenza tra la Gran Bretagna e la Svezia, dove sono state inasprite le condanne per i consumatori di stupefacenti. Strategia che –secondo lo studio- ha ridotto i consumi, mentre in Gran Bretagna, a seguito della declassificazione della cannabis, il problema sarebbe peggiorato. I Tory, all'opposizione, sono critici sulla linea del Governo. L'Home Secretary del Governo ombra, David Davis ha dichiarato: "Questa e' la conseguenza del fallimento della politica antidroghe dei laburisti, e gli inglesi stanno pagando il prezzo. I laburisti devono dare una sterzata al problema. Invece di inviare alla popolazione il messaggio che sia normale consumare droghe, dovrebbero
controllare le frontiere, e impedire agli stupefacenti di entrare nel Paese". Il rapporto e' dell'Ufficio antidroghe e crimine dell'Onu (Unodc) su dati del consumo d'oppio, cocaina e anfetamine. I consumatori occasionali non sono inclusi in questa ricerca, cosi' come non ci sono quelli di ecstasy e cannabis. Gli eroinomani sono lo 0,94% della popolazione inglese tra i 15 e i 64 anni. Rispetto ai Paesi dell'Unione Europea, con cui e' stato possibile fare un paragone, il livello inglese e' risultato piu' alto. In Olanda, dove il consumo delle droghe e' sempre stato alto, solo lo 0,30% della popolazione tra i 15 e i 64 anni usa droghe. In Germania, il livello e' dello 0,25%, in Francia e' dello 0,44%. Il tasso medio europeo e' dello 0,51%. Il Paese piu' vicino ai consumi inglesi e' l'Italia, con lo 0,75%, e tra i Paesi con una densita' minore, la Lettonia e il Lussemburgo, con poco piu' dello 0,9%. I consumi inglesi sono aumentati di quasi il 6%, rispetto ad un decennio fa.

Italia. Mecacci (Prt): D'Alema respinga appello di Costa per la "guerra alla droga" della Nato in Afghanistan
Matteo Mecacci, Rappresentante all'ONU del Partito Radicale Transnazionale, ha
rilasciato la seguente dichiarazione:
"Nella giornata di ieri il più importante rappresentante dell'Italia all'interno delle Nazioni Unite, Antonio Maria Costa, Sottosegretario di Kofi Annan e Direttore dell'Ufficio ONU contro il Crimine e la Droga, si e' appellato alla NATO affinché si impegni nella "guerra alla droga" in Afghanistan dove, in base ai dati presentati ieri da Costa a Bruxelles, la produzione e' aumentata del 59% nell'ultimo anno.
Dalla "guerra al terrorismo" dunque, la NATO dovrebbe passare alla "guerra alla droga", che Costa continua a perseguire in base al mandato proibizionista che ne' le Nazioni Unite, ne' il Governo italiano, sembrano al momento intenzionate a voler mettere in discussione a livello internazionale, neppure di fronte a decenni di continui fallimenti.
Il Governo italiano, e non ultimo anche il Presidente della Camera, in queste settimane e in questi giorni hanno rivendicato a più riprese la discontinuità del Governo Prodi in politica estera rispetto al Governo Berlusconi. Tuttavia, per rivendicare una tale discontinuità anche in anche in materia di politiche sulle droghe, occorre che a fianco delle coraggiose proposte avanzate in Italia dal Ministro Ferrero, si cambi anche la posizione dell'Italia a livello internazionale per quanto riguarda la produzione di oppio in Afghanistan. In Afghanistan infatti, l'effetto del proibizionismo sul consolidamento dello stato di diritto e della democrazia si sta dimostrando devastante, dato che i proventi del commercio di droga, vanno a finanziare gli stessi gruppi terroristici impegnati a combattere le truppe NATO e il legittimo governo afgano.
Per questo occorre che il Ministro D'Alema, che sarà presente a New York nei prossimi giorni in occasione dell'apertura dell'Assemblea Generale, respinga con decisione l'appello di Costa all'impegno della NATO nella "guerra alla droga"; tale "guerra" infatti, finirebbe solo per alimentare una spirale di violenza incontrollabile che coinvolgerebbe i milioni di afghani che coltivano l'oppio grazie ai proventi garantiti dal mercato nero. Occorre, invece, che D'Alema si esprima all'ONU, a favore di un programma di coltivazione di oppio per fini medici in Afghanistan per legalizzare l'attività' di milioni di afghani e toglierli dalle mani dei terroristi, come hanno già fatto nelle settimane scorse e a più riprese, i Ministri Amato e Bonino."

Gb. Si preannunciano nuove misure per restringere consumo di alcol e tabacco
Si annunciano tempi più duri per i giovani britannici che sempre più numerosi non disdegnano il consumo di bevande alcoliche e di sigarette. Lo afferma l'edizione online del Guardian riferendo del verdetto dell'Acdm, un comitato governativo sull'abuso di droghe (nel caso specifico la parola "drug" comprende anche l'alcool e il fumo di sigaretta).
L'Acdm si è espresso in primo luogo a favore di un giro di vite sul "drink-driving" -il reato di chi guida con un tasso alcolico superiore a quello stabilito- alzando il limite del 40% ( da 80 a 40 mg per 100 ml di sangue) per i giovani fino ai 25 anni. E questo per evitare incidenti automobilisti di cui spesso si rendono protagonisti proprio i giovani di quella fascia d'età.
Per quanto riguarda il fumo, il comitato ha suggerito di portare da 16 a 18 anni l'età consentita per l'acquisto di sigarette. Per scoraggiare ulteriormente l'uso dell'alcool, sostiene ancora il comitato, il governo dovrebbe aumentare il prezzo, perseguire seriamente coloro che violano tali restrizioni e vietare la pubblicità di bevande alcooliche alla televisione e al cinema durante la trasmissione di film vietati ai minori di 18 anni.
Fra i 6,8 milioni di giovani fra i 16 e i 24 anni nel Regno Unito, circa 2,1 milioni sono regolari fumatori e 1,9 milioni bevono più del doppio della dose consigliata di alcool almeno una volta alla settimana.

Usa. Leaders della comunità latino-americana riconoscono l'inutilità della 'war on drugs'
Duemila attivisti della comunità latino-americana si sono incontrati a Los Angeles per preparare l'agenda del National Latino Congreso. Uno degli argomenti in agenda e' stato la guerra alle droghe, ed e' stata approvata all'unanimita' una risoluzione "per verificare i costi effettivi di quella strategia".
Ha partecipato alla conferenza anche la Drug Policy Alliance, con Alberto Mendoza, autore della proposta che prevede una riforma penale, cosi' come programmi di disintossicazione al posto della detenzione, per i condannati per crimini non violenti connessi alle droghe. La risoluzione auspica, inoltre, l'istituzione di un'agenzia statale che metta a confronto gli investimenti stanziati per la guerra alle droghe e quelli per la sanita' e l'istruzione, cosi' che lo Stato si renda conto degli effetti che questi hanno sui bilanci. "I partecipanti alla conferenza riconoscono -si legge nella risoluzione- la sproporzione, rispetto alle altre comunita', del numero dei latino-americani detenuti, i costi enormi delle detenzioni per i crimini non violenti e la possibilita' di risolvere il problema focalizzando l'attenzione non solo sulla giustizia penale, ma tenendo conto delle ripercussioni sulla sanita' pubblica. Crediamo che i tossicodipendenti non violenti non siano un pericolo per le comunita', ma un problema ormai integrante di esse, che necessita di essere risolto".
Mendoza ha, inoltre, aggiunto: "Come latini, dobbiamo svegliarci e realizzare che la guerra alle droghe e' uno spreco di soldi e risorse umane. Si potrebbero aiutare le comunita' e le famiglie, invece di distruggerle".

Italia. Roma, 26 settembre. Seminario di Forum Droghe sulla Canapa terapeutica
La Scienza e la Legge.
Lester Grinspoon sarà a Roma il 26 settembre invitato da Forum Droghe per il seminario "Canapa terapeutica. La Scienza e la Legge" presso la Sala delle Colonne (Palazzo Marini - Camera dei Deputati). Questa sarà anche l'occasione per la presentazione di un volume che raccoglie gli scritti di Lester Grinspoon su Fuoriluogo. Il programma.
E' necessaria l'iscrizione per l'accesso ai locali della Camera dei Deputati, è possibile farlo chiamando il numero 06.4885185 oppure scrivendo alla mail mimpallomeni@fuoriluogo.it.
Programma
L'Agenda di Fuoriluogo.it
Forum Droghe/Fuoriluogo
con il contributo della Regione Lazio
26 settembre 2006
dalle 10 alle 17
Sala delle Colonne - Palazzo Marini
Camera dei Deputati
Via Poli 19
Roma
Canapa terapeutica
La Scienza e la Legge
Seminario con Lester Grinspoon
Psichiatra e Professore emerito dell'Università di Harvard
ore 10.00 introduzione di Grazia Zuffa
ore 10.30 relazione di Lester Grinspoon
ore 11.30 discussione con domande e risposte
presiede Susanna Ronconi
ore 15.00 introduzione di Anna Pizzo
La canapa terapeutica in Italia: proposte delle Regioni e confronto in
Parlamento
ore 15.30 dibattito
ore 16.30 conclusioni di Franco Corleone
Sarà presentato il volume
Viaggio nella canapa di Lester Grinspoon
È prevista la traduzione simultanea
È necessaria la prenotazione
chiamando il numero 06.4885185
oppure scrivendo alla mail
mimpallomeni@fuoriluogo.it
Per gli uomini è obbligatoria la giacca
Hanno finora assicurato la partecipazione
Vittorio Agnoletto, Stefano Anastasia, Luciano Angelucci, Maurizio Baruffi, Paola Bassetto, Hassan Bassi, Beatrice Bassini, Elena Bentivegna, Gianfranco Bettin, Giorgio Bignami, Andrea Bianchi, Guido Blumir, Marco Boato, Maria Luisa Boccia, Stefano Boco, Gianluca Borghi, Giuseppe Bortone, Rosario Boschi, Maurizio Brignardelli, Alessandro Buccolieri, Paolo Buccolieri, Gloria Buffo, Beppe Caccia, Manitta Camerini, Stefano Canali, Claudio Cappuccino, Antonio Caprioli, Giulia Casamonti, Paolo Cento, Vanna Cerrato, Daniela Cerri, Claudio Cippitelli, Maurizio Coletti, Paolo Crocchialo, Maria Teresa Cucchi, Giuseppe Cucci, Riccardo De Facci, Sandro Del Fattore, Cecilia D'Elia, Fabio Delli Santi, Mario German De Luca, Silvio Di Francia, Daniele Farina, Rita Fini, Leo Fiorentini, Fabrizio Franchellucci, Mimma Garrani
Francesca Germi, Francesca Giannini, Patrizio Gonnella, Tato Grasso, Leopoldo Grosso, Marina Impallomeni, Sandro Li Bianchi, Renzo Magosso, Filippo Manassero, Luigi Manconi, Franco Marcomini, Ignazio Marcozzi, Riccardo Mastrorillo, Laura Mazzi, Loredana Mezzabotta,Marianna Montalto, Giovanni Nani, Marisa Nicchi, Ivan Novelli, Alessandro Oria, Mariella Orsi, Luca Paci, Lucia Palmisano, Fabrizio Pellegrini, Andrea Pelliccia, Francesco Piobbichi, Edo Polidori, Donatella Poretti, Carlo Pozzilli, Fabio Roggiolani, Giovanni Russo Spena, Arturo Salerni, Achille Saletti, Nunzio Santalucia, Fabio Scaltritti, Alberto Sciolari, Sergio Segio,Gianfranco Spadaccia, Maria Stagnitta, Loredana Tariciotti, Beppe Vaccari, Tiziana Valpiana, Stefano Vecchio, Igor Vegni, Massimiliano Verga, Alessandra Viazzi, Luana Zanella

Italia. Giovani Fi a Fioroni: pericolo droga nei libri di scuola
"Contro la droga non accettiamo compromessi. Contro la droga ognuno può e deve fare qualcosa. Genitori, insegnanti, associazioni sportive, parroci e gestori di pub e discoteche non possono tirarsi indietro di fronte ad un problema sociale come quello della tossicodipendenza sempre piu' diffuso, purtroppo, fra giovani e giovanissimi". Lo ha affermato il coordinatore di Forza Italia Giovani del Lazio, Giancarlo Miele, durante l'incontro di una delegazione dei Giovani di Forza Italia del Lazio con Don Pierino Gelmini nella sede storica della "Comunita' Incontro".
"Come Giovani di Forza Italia -ha proseguito Miele- abbiamo lanciato l'allarme droga a Roma dopo la pubblicazione degli ultimi dati sulla diffusione degli stupefacenti nelle scuole romane dove circolano preoccupanti quantitativi di cocaina oltre che di marijuana e hashis. Bisogna immediatamente contrastare l'atteggiamento lassista e permissivo allineato alimentato anche da certe prese di posizione istituzionali come quella del ministro Ferrero sulle stanze del buco e sulla liberalizzazione dell'uso di quelle considerate droghe leggere".
"Questi messaggi ambigui arrivano alle orecchie dei ragazzi come una sorta di autorizzazione anche alla sniffata che purtroppo si sta sempre piu' diffondendo fra i giovani. Abbiamo voluto incontrare Don Gelmini, uomo simbolo della prevenzione della lotta e del recupero dei tossicodipendenti per mettere immediatamente in campo nuove iniziative di contrasto".
I Giovani di Forza Italia hanno anche lanciato un appello al ministro dell'Istruzione Fioroni "affinche' vengano inserite su tutti i libri di testo una o due pagine dove siano descritti i gravi danni provocati dall'assunzione di sostanze stupefacenti e delle testimonianze di ragazzi entrati e usciti dal tunnel della droga". Questo in piena sintonia con le parole di Don Gelmini secondo cui "la droga e' solo il risultato di stili di vita negativi e disordinati che vanno combattuti innanzitutto con la prevenzione".

Gb. Anche gli amanti della musica classica e lirica fumano la cannabis
Secondo una ricerca specifica sui gusti musicali degli inglesi, gli appassionati di musica classica e lirica sono anche consumatori di cannabis. Un quarto degli intervistati ha ammesso di fumare la cannabis, e uno su otto ha provato qualche fungo allucinogeno. Quasi la meta' ha, inoltre, ammesso di avere violato il codice stradale.
Per la ricerca sono stati intervistati piu' di 2.500 inglesi, e i risultati sono pubblicati sulla rivista "Psycology of Music". Secondo gli autori, dai gusti musicali si possono comprendere lo stile di vita e gli interessi delle persone. Adrian North, psicologo dell'universita' di Leicester che ha condotto la ricerca, ha dichiarato: "C'e' la tendenza a creare degli stereotipi verso alcuni stili musicali, esempio il rap o l'hip-hop, ritenendo che i seguaci di queste tendenze musicali siano quelli che violano piu' spesso le leggi. Per alcuni versi la ricerca ha avallato queste teorie, ma ha anche rivelato che le persone che ascoltano altra musica non sono necessariamente "diverse". Gli appassionati di lirica, per esempio. Spesso si ritiene che essi siano sofisticati, rispettosi della legge e bene istruiti, ma la ricerca rivela che essi fumano cannabis e
violano il codice della strada".

Usa. La marijuana nella terapia dell'epatite C
Secondo una nuova ricerca, la marijuana migliora l'efficacia di alcuni medicinali contro l'epatite C. In alcune circostanze, la sostanza potrebbe essere utile nelle terapie contro questo virus.
Sono somministrati due medicinali molto potenti (interferon e ribavirin) per le cure contro questa epatite, ma la terapia dura mesi e provoca diversi effetti collaterali, come: affaticamento, nausea, dolori muscolari, depressione, e perdita dell'appetito. Molti pazienti, per questo, interrompono prematuramente le cure.
I ricercatori dell'universita' della California San Francisco e di Oakland hanno osservato i progressi dei 71 pazienti sotto osservazione. Alla fine dei sei mesi di terapia, l'86% dei fumatori aveva completato con successo il ciclo di cure, rispetto al 59% dell'altro gruppo.
Per i ricercatori, la marijuana potrebbe avere degli effetti medici positivi, ma probabilmente la sostanza e' utile nel diminuire i sintomi della depressione, nel migliorare l'appettito, ha un impatto psicologico positivo aiutando la tollerabilita' degli effetti negativi delle normali terapie.
I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati nell' "European Journal of Gastroenterology & Hepatology".

Italia. Workshop Fict "Incubatori di Impresa Sociale"
18 SETTEMBRE 2006
1° Workshop della FICT sull'economia sociale
Roma, Via Marsala n. 42, presso l'Ospizio Salesiano - Sacro Cuore
Ore: 9.30 - 13.00
Nell'ambito Progetto IC IT-S2-MDL-351 Equal 2.2 "Incubatori di Impresa Sociale", la FICT organizza, lunedì, 18 settembre, il 1° Workshop del dal titolo: "Nuove Prospettive per l'economia sociale". L'incontro si svolge dalle ore 9.30 alle 13.00, a Roma, presso l'Ospizio Salesiano di Via Marsala n. 42. Durante l'incontro si descriveranno le attività del progetto "Incubatore dell'impresa sociale". L'obiettivo generale del progetto è di promuovere l'elaborazione e la sperimentazione di "incubatori di impresa sociale", che contribuiscano allo sviluppo di bacini occupazionali praticabili dalle fasce deboli (tossicodipendenti, adolescenti a rischio, portatori di handicap fisico e psichico, senza fissa dimora, donne svantaggiate).
Inoltre, sarà presentata la ricerca "Linee guida per un nuovo sviluppo della cooperazione sociale in Italia" a cura dell'Università della Tuscia e di Impresa a Rete. Le finalità riguardano una ricognizione sulle reali opportunità offerte alla cooperazione sociale all'interno dei settori innovativi dell'economia sociale italiana, rispetto:
- al mutamento del quadro normativo;
- ai fenomeni legati ai sistemi economici nazionali ed internazionali;
- al posizionamento sui mercati nazionali e stranieri della cooperazione sociale italiana che mostra diverse difficoltà strutturali ad essere competitiva.
Intervengono:
- Sac. Mimmo Battaglia - Presidente della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche/ FICT;
- Dr.ssa Lucia Scarpitti - Direzione Gen.le per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione del Ministero del Lavoro;
- Dott. Gaetano Fasano - SNS Equal ISFOL;
- Dott. Stefano Morena - Project Manager;
- Prof. Saverio Senni - Professore Università della Tuscia - Dip.to Economia Agroforestale e dell'Ambiente Rurale;
- Dott. Roberto Leonardi - Presidente Impresa a Rete Soc. Coop. Soc.;
- Prof. Luigino Bruni - Prof.re Ass.to di Economia politica c/o Dipartimento di Economia Poltica e Docente di Etica ed Economia nell'Università Bicocca;
- Prof. Francesco Vigliarolo - Direttore C.I.P.S.I. (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionali)
- Dott. Fabrizio Riccomi - Membro gruppo progetti della FICT
Per ulteriori informazioni:
Uff. Comunicazione FICT - Elisabetta Piccioni - tel. 06.66166668 - fax
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Italia. Seminario "I significati del rischio e del piacere nel consumo di sostanze psicoattive"
La SIA sez. piemontese, Aliseo, Centro Studi Gruppo Abele hanno organizzato per martedi' 26 settembre il seminario "I significati del rischio e del piacere nel consumo di sostanze psicoattive", ore 15 - 17.30 c/o Gruppo Abele. Relatore: Geoffrey Hunt, Institute of Scientific Analysis, Alameda CA Moderatori: Franca Beccaria, Presidente SIA Piemonte, Amedeo Cottino,Università di Torino
Per ulteriori informazioni:
Centro Studi, Documentazione e Ricerche
Gruppo Abele onlus
corso Trapani 91/b - 95
I - 10141 TORINO
tel. +39 011 3841053
fax +39 011 3841055
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Myanmar. Maxi-operazione antidroga
Il Myanmar (ex Birmania) ha annunciato oggi l'arresto di 378 trafficanti di droga e il sequestro di circa 100 kg di oppio ad agosto. Lo si legge sulla stampa locale.
"L'operazione ha colpito 378 persone, 303 uomini e 75 donne", ha riferito il 'New Light', quotidiano di Myanmar vicino alla giunta militare birmana. Ad agosto, secondo quanto si legge sul giornale, le autorita' hanno sequestrato piu' di 200 mila compresse di anfetamina, oltre a prodotti chimici utilizzati per la fabbricazione di stupefacenti. Il Paese asiatico e' il secondo produttore al mondo di oppio dopo l'Afghanistan.

Italia. La 'Ndrangheta controlla il traffico di droga
I nostri servizi segreti confermano che, nel narcotraffico, è la 'Ndrangheta ad avere la "primazia", dopo il "recupero dei mercati del Nord Italia", il rafforzamento delle organizzazioni presenti in Sud America e lo sviluppo dell'esportazione verso le principali piazze europee, incluse quelle dell'Est. Inoltre, stando a quanto si legge nella Relazione del Cesis sull'attività dei servizi, la 'Ndrangheta avrebbe riattivato alcune rotte marittime per il traffico di cocaina dall'Albania e dal Montenegro ad opera di 'clan' pugliesi. Segnalazioni del Sismi hanno inoltre consentito di individuare collegamenti diretti di famiglie siciliane per l'acquisto di cocaina in Brasile e Colombia. Infine, si segnalano collusioni tra camorra e organizzazioni ucraine e tra
camorra e organizzazioni cinesi, dedite soprattutto al traffico di merce contraffatta.

Italia. Giovanardi: Ferrero nomini un solo caso di giovane arrestato per la legge Fini-Giovanardi
"Sfido il ministro Paolo Ferrero, in vista dell'incontro che avremo domani sulla droga con don Gelmini a Fiuggi, a comunicarci, se ci riesce, almeno un nome delle migliaia di giovani che, secondo la propaganda della sinistra, sarebbero finiti in carcere per consumo personale di droga dopo l'entrata in vigore della legge Fini-Giovanardi".
Cosi' l'ex ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, conversando con i giornalisti a margine della Festa dell'Udc. "Il ministro ci spieghi anche cosa intende dire quando propone la depenalizzazione dell'uso personale di droga, visto che è già stato depenalizzato dal nostro Paese dal lontano 1990. E ci dica chiaramente visto che vuole togliere la sanzioni amministrative per i consumatori di droga, se ritiene giusto e opportuno non ritirare alla patente ad autisti privati e pubblici che guidano sotto l'effetto di droghe, o di non ritirare il porto d'armi a chi e' nelle stesse condizioni".

Italia. Fini e Bertinotti parlano di droga alla festa nazionale dei gionani An
"Siccome e' dimostrato che tutte le droghe fanno male, era giusto affermare con una legge che lo Stato non si lava le mani del problema". Lo dice il presidente di An Gianfranco Fini difendendo la legge sulla droga che porta il suo nome, durante il confronto con Fausto Bertinotti alla festa dei giovani di An. "Avrei voluto che fosse stata approvata prima, perche' si basa sul principio che non esiste la liberta' di drogarsi e di farsi del male".
"Ho 66 anni, ma una canna non me la sono mai fumata e non penso sia una perdita". Lo dice il presidente della Camera Fausto Bertinotti, sottolineando come "sia da combattere culturalmente" l'abuso di sostanze stupefacenti. Detto questo, secondo Bertinotti, "una legge che penalizza l'uso delle droghe leggere e' sbagliata. L'attenzione andrebbe concentrata sull'abuso delle droghe pesanti per il drammatico effetto che hanno sui loro consumatori".

Italia. De Gregorio: a Napoli occorre l'esercito
'La sicurezza e' diventata ormai la priorita' a Napoli. Nei prossimi giorni chiedero' un incontro al sindaco Rosa Russo Iervolino per avviare un tavolo di confronto bipartisan tra tutti i parlamentari campani sull'emergenza criminalita''. Lo ha detto Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa del Senato, nel corso della trasmissione 'L'Italiano nel mondo' che sara' trasmessa questa sera alle 21.45 e, in replica, domani a mezzanotte sull'emittente televisiva Italiamia.
'La nostra citta' e' diventata ormai lo snodo europeo del traffico internazionale di stupefacenti -ha aggiunto De Gregorio- cosi' come rilevato da alcuni rapporti di intelligence. La proposta di inviare l'esercito a Napoli nasce proprio dalla consapevolezza che le forze dell'ordine non possono fare tutto da sole. Affidare i servizi di scorta e di presidio degli obiettivi sensibili ai soldati potrebbe liberare uomini e mezzi da utilizzare nella repressione e nella prevenzione dei reati. Non voglio militarizzare Napoli, ma non si puo' continuare a far finta che a pochi chilometri dal centro della citta' esistano due quartieri, come Scampia e Secondigliano, dove le famiglie di narcos hanno campo libero per muovere colossali partite di droga nell'indifferenza di tutti e per posizionare i propri affiliati nei punti strategici dei rioni'.
'La situazione e' particolarmente difficile e non esiterei a paragonare Napoli a Bogota' o a Medellin. Spero soltanto che di qui a poco non si rischi la vita a parlare di queste cose, come succede in Sudamerica. Il cardinale Crescenzio Sepe sta diventando un cardinale di frontiera. I suoi richiami a una maggiore responsabilita' nella gestione della citta' non devono cadere nel vuoto; serve l'impegno di tutti e il senso di responsabilita' dev'essere generalizzato'. 'La prossima settimana chiederò al sindaco un incontro per individuare le linee strategiche d'intervento; poi, raccogliendo la proposta del deputato di An Marcello Taglialatela mi faro' promotore di un tavolo di confronto cui invitero' a partecipare tutti i parlamentari campani che hanno a cuore le sorti dei napoletani per decidere il da farsi. Contemporaneamente contattero' i ministri della Difesa e dell'Interno, Arturo Parisi e Giuliano Amato, per chiedere misure
eccezionali per Napoli e in particolare l'invio dell'esercito. La legalità è un bene che riguarda tutti e tutti devono concorrere alla sua affermazione'.

Italia. I 30 anni di villa Maraini
La Croce rossa italiana festeggia trenta anni di Villa Maraini. La struttura, che nella Capitale e' sinonimo di assistenza ai tossicodipendenti, fondata dall'attuale Presidente della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, festeggia tre decenni di attivita', nel corso dei quali sono stati curati oltre 35 mila tossicodipendenti con una grande festa che e' iniziata stasera alle 18 nel parco della villa in via Ramazzini 31. Ogni giorno oltre 700 persone si rivolgono ai servizi del centro antidroga, unico in Italia aperto 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno. Ammontano a 1.309 gli interventi per overdose tutti con esito fausto effettuati dall'unita' di strada con 14.146 persone contattate e 641.141 interventi effettuati. Villa Maraini e' anche progetto carcere, con 24.500 lettere evase, ambulatorio con 7.238 persone assistite e 1.233 stranieri aiutati, comunita' terapeutica dove 1.699 persone sono state aiutate a "star bene nella propria pelle", centro alternativo alla detenzione che ha accolto 733 persone agli arresti, centro di prima accoglienza nel quale sono approdati 5.913 utenti dal 1992, telefono in aiuto che ha risposto a 118.062 telefonate e attualmente ha in psicoterapia individuale 140 pazienti, cooperativa di lavoro in cui hanno lavorato 282 persone... tanti altri sono i servizi e le attività della Fondazione, perche' nessuno deve essere rifiutato evitando di stigmatizzare e di colpevolizzare i tossicodipendenti.
"Non esiste la tossicomania come realta' oggettiva ed immutabile -dice Barra-: esistono tanti tossicomani, ognuno diverso dall'altro ed anche da se stesso in funzione del tempo che passa. Dare una sola risposta terapeutica costringe il soggetto ad adattarsi ad un intervento non necessariamente adeguato alla sua dipendenza, con elevato rischio di abbandono o insuccesso. E' la terapia che deve adeguarsi al soggetto e non viceversa. Di qui la necessita' di un ampio
ventaglio di opportunita' da offrire al tossicomane, dopo aver fatto una diagnosi esatta della sua patologia. Villa Maraini in tanti anni non ha mai rifiutato nessuno, convinta che se il drogato che vuole smettere e' malato, quello che ancora non lo vuole e' malato due volte e richiede un surplus di attenzione".

Italia. Associazione Narcotici Anonimi a convegno
L'Associazione Narcotici Anonimi ci ha inviato il seguente comunicato stampa.
In occasione del raduno annuale dei gruppi centro-sud dell'Associazione Narcotici Anonimi (Roma 22-23-24 settembre 2006), presso la chiesa "Divin Maestro" via Vittorio Montiglio 2 Roma, dove un centinaio di tossicodipendenti festeggeranno il loro recupero, nella mattinata del giorno 22 settembre alle ore 9.30 è previsto un incontro con medici, operatori, rofessionisti e rappresentanti della stampa. Lo scopo è quello di presentare il nostro programma di recupero dalla tossicodipendenza e dibattere sul tema della cooperazione. Narcotici Anonimi è un'associazione internazionale senza scopo di lucro, presente in oltre 100 Paesi, che si occupa del recupero dalla tossicodipendenza basandosi sui principi dell'auto-aiuto: provate a immaginare un luogo dove la disperazione diviene speranza, il dolore gioia, la solitudine comunicazione e amicizia. Provate a immaginare un luogo dove vite distrutte si rianimano, personalità frantumate si ricompongono e famiglie spezzate si riconciliano. Un luogo dove chi soffre dello spaventoso dramma della tossicodipendenza viene accolto gratuitamente, amorevolmente e subito. Un luogo dove chi desidera smettere di drogarsi (ma non sa come) può trovare aiuto da chi ha avuto il suo stesso problema e desidera prendersi cura di lui o di lei per puro spirito di solidarietà, nel rispetto della persona, della sua libertà e del suo anonimato.
Un sogno? Un trucco? Un ideale per pochi? No, quel luogo e quelle persone sono una realtà per tutti quelli che desiderano uscire dalla droga, una realtà che si chiama Narcotici Anonimi e che dal 1980 è presente anche in Italia.

Usa. Oregon. Centro di ricerche sulle metanfetamine
L'Oregon Health & Science University e il Portland Veterans Affairs Medical Center apriranno un Centro per lo studio del consumo delle metanfetamine. Con un finanziamento iniziale di 5 milioni di dollari, offerti dal National Institute on Drug Abuse e dal National Institutes of Health, il Centro studiera' il consumo delle metanfetamine: dalla possibile predisposizione genetica ai programmi di prevenzione utili. L'Oregon Heatlh e il Portland Veterans doneranno, annualmente, 50 mila dollari. Il Centro impieghera' 20 ricercatori e medici, con l'obbiettivo di studiare le predisposizioni genetiche dietro le tossicodipendenze, sviluppare nuove terapie
e creare programmi educativi per le scuole e per i dipendenti sanitari.

Usa. Le metanfetamine dannosissime per i denti e le gengive
Le metanfetamine possono danneggiare le cellule cerebrali, si sospetta siano responsabili di disturbi simili a quelli del morbo di Parkinson, e sono stati provati i suoi effetti negativi sulle gengive dei denti. Per i dentisti questi stupefacenti possono rovinare i denti e le gengive, indebolendoli e rendendoli molto sensibili. "Il problema maggiore sono le infezioni" dichiara il dottor Keith Collins del Partnership For a Drug-Free America. "Le infezioni sono pericolose e spesso le persone devono ricorre al ricovero ospedaliero".
Le metanfetamine, inoltre, possono distruggere completamente la struttura del dente, portando alla rimozione come unica soluzione.

Canada. Vancouver. Condannata a 17 mesi la proprietaria del Da Kine cafe'
Alla presenza, in aula, di un gruppo di persone sostenitrici della sua iniziativa, Carol Gwilt e' stata condannata a 17 mesi di prigione, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. La donna gestiva il Da Kine cafe', dove vendeva la marijuana per fini terapeutici ai maggiori di 19 anni e in possesso di prescrizione medica che ne attestava il bisogno. Il giudice della Corte Suprema della British Columbia Catherine Wedge ha emesso la sentenza, e la Gwilt dovrà scontare ancora 15 mesi, avendone già scontati alcuni nel 2004, prima di essere messa in libertà vigilata. E' stata anche imposta la confisca dei 60 mila dollari sequestrati nel locale la mattina del 9 settembre 2004, e degli 11 mila trovati nel secondo raid, una settimana dopo. Incursione a seguito della quale il cafe' è stato chiuso. Al processo era presente anche John Shavluk, direttore dell'End Prohibition, gruppo favorevole alla legalizzazione della marijuana, il quale ha dichiarato: "Se Carol Gwilt merita la prigione, tutti noi la meritiamo. Non ho mai conosciuto una persona piu' compassionevole".

Canada. Vancouver. Negozio vendera' marijuana anche onlinee
Aperto un negozio che venderà anche onlinee, per l'Europa e il Canada, semi di marijuana. Dana Larsen ha aperto il negozio a Vancouver, consapevole di "violare le leggi".
Negozio simile a quello aperto dal leader del Marijuana Party della British Columbia, Marc Emery, prima che fosse chiuso dalla polizia cittadina, su richiesta delle autorità statunitensi.
Emery è in libertà vigilata, e potrebbe essere estradato negli Stati Uniti con l'accusa di riciclaggio di denaro proveniente dalle droghe. Larsen, dal canto suo, ritiene che fintanto che evita il mercato degli Stati Uniti, non corre pericoli. "Noi non venderemo semi ad acquirenti dagli Stati Uniti, così non avremo problemi con quel Governo, perché non infrangiamo alcuna legge. Non credo che avremo problemi in Canada. Non siamo i primi a vendere questi semi e nessuno ha qui, da tempo, problemi di questo genere. La polizia ha gia' perlustrato il negozio, non trovando alcun problema con la mercanzia", ma per Neil Boyd, criminologo della Simon Fraser University, Larsen corre un grande rischio.

Australia. Il Governo restringe la vendita di alcuni medicinali
Le medicine contro la tosse e il raffreddore, contenenti pseudoefedrine, non saranno piu' disponibili, se passerà la proposta congiunta del Governo federale con le industrie farmaceutiche. Queste medicine, i cui composti sono anche usati illegalmente per produrre le mentanfetamine, saranno d'ora in poi tenute "dietro il bancone" (non più da banco) e vendute direttamente dai farmacisti. Il ministro della Giustizia, Chris Ellison, ha dichiarato che questa regolamentazione si è resa necessaria per combattere la produzione domestica, illegale, di stupefacenti. "Dobbiamo controllare la vendita di questi medicinali. Abbiamo notato che molti australiani non le usano per combattere l'influenza".
La nuova regolamentazione informa i farmacisti sul comportamento da tenere con il pubblico.
"Ai giorni nostri, comprare queste medicine e' diverso rispetto al passato. In alcuni casi, i farmacisti possono chiedere un documento identificativo e avanzare domande sull'acquisto. Procederemo in questa direzione, ma non arriveremo mai al bando", conclude il ministro.

Italia. Convegno della Federserd a Capri, 19-21 ottobre
Il 19,20,21 ottobre 2006 si terrà a Capri, presso il Grand Hotel Quisisana, un convegno dal titolo: Dipendenze e servizi tra quotidianità e futuro. Il convegno organizzato dalla Federazione Italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze (www.federserd.it) sara' un momento cruciale di confronto sullo stato delle dipendenze e dei Sert in Campania ed in
Italia.

Italia. Burani Procaccini (Fi): sono 300 mila i consumatori di ecstasy
"Sono circa 300mila, pari allo 0,5% della popolazione generale, i consumatori occasionali di pillole di ecstasy". Lo denuncia la senatrice Maria Burani Procaccini, responsabile nazionale famiglie e minori di Forza Italia. "I consumatori si dividono in fasce di eta' differenti che vanno dai 14- 18 anni ai 28- 35 anni , con un 'assunzione di pillole che varia dalla occasionalità annuale, due o tre pillole assunte casualmente ogni anno, a quella abituale e continua, con un picco che si registra nel fine settimana e un tasso di comorbidità (cioé di assunzione contemporanea con altre sostanze stupefacenti o alcoliche ) molto alto".
La senatrice si e' poi soffermata sui rischi connessi all'assunzione di tali sostanze che vanno "dal blocco cardiocircolatorio fino a disturbi psichiatrici cronici ed invalidanti, come turbe del comportamento, forme di psicosi slatentizzate ed indotte, danni cerebrali permanenti", concludendo sulla necessità di "riaccendere i riflettori sulle tossicodipendenze vecchie e nuove e porre l'accento sulle sostanze come ecstasy ed lsd".

Italia. Cri e Senlis: acquistare oppio afghano per produrre farmaci antidolorifici
Destinare l'oppio afghano, che inonda i mercati mondiali di eroina, alla produzione di farmaci antidolorifici, sottraendolo alle grinfie del traffico internazionale di stupefacenti: e' l'ambizioso obiettivo di 'Buy Afghan Morphine', una campagna globale per una morfina umanitaria afghana, lanciata oggi dalla Croce Rossa Italiana insieme al Senlis Council, think tank internazionale su temi di sicurezza e sviluppo. "La morfina e la codeina prodotte dall'oppio nel quadro di un sistema di produzione autorizzata in Afghanistan aiutera' a risolvere due crisi mondiali di notevole gravita' -ha spiegato il presidente della Cri Massimo Barra- la crisi mondiale del dolore e la crisi dell'oppio illegale in Afghanistan". La Crisi Mondiale del Dolore (termine coniato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita') indica la mancanza di medicinali oppiacei che affligge soprattutto i Paesi in via di sviluppo, ma che persiste anche in paesi sviluppati come l'Italia. Il nostro Paese, secondo la Cri, e' allo stesso livello della Namibia per accesso a terapie palliative essenziali.
Quanto all'oppio illegale, la situazione e' senza precedenti: quest'anno l'Afghanistan ha prodotto piu' di 6.100 tonnellate quadrate di oppio, destinato al traffico illegale di narcotici (il Paese e' fonte del 90% dell'eroina sul mercato mondiale). L'oppio e' una risorsa fondamentale per l'economia afghana, unica fonte di sostentamento per migliaia di comunita' rurali. "Una morfina afghana potrebbe aiutare milioni di afghani, che dipendono direttamente sulla coltivazione del papavero per la propria sopravvivenza, a partecipare in un'industria legale di produzione di morfina e codeina, cosi' creando i presupposti per lo sviluppo economico dell'Afghanistan" ha detto Emmanuel Reinert, direttore esecutivo del Senlis Council, secondo il quale questa iniziativa aiuterebbe "due gruppi estremamente vulnerabili: i contadini afghani
che si trovano in condizioni di estrema poverta', e tutti i pazienti, in Italia e nel mondo, che soffrono inutilmente per mancanza di medicinali palliativi". Il progetto prevede che ai produttori di papavero venga pagata una somma equivalente a quella che percepiscono dai trafficanti di eroina, permettendo loro di continuare a coltivare l'oppio nella legalita'.
Croce Rossa e Senlis Council hanno firmato oggi una "lettera di Intenti", con cui invitano la comunita' internazionale a sostenere la campagna "in modo da aiutare a ridurre il dolore e la sofferenza nel mondo". "Ci appelliamo ai governi parte della comunita' internazionale -ha detto Reinert- perche' offrano al governo Karzai il proprio supporto per l'implementazione di un sistema di produzione autorizzata di oppio e per un commercio equo e solidale di morfina e
codeina afghana, in modo da aiutare l'Afghanistan a sviluppare l'industria ed il commercio di cui ha disperatamente bisogno".